Il grande vantaggio di un design moderno è che il colore non è mai (o non dovrebbe essere) un grosso problema. Esso diventa parte integrante dell’arredo ed è una variabile importantissima per qualunque ambiente.
[box_note]Il tavolo è oltretutto un punto d’incontro tra pensieri ed emozioni: un medium con una forte rilevanza in termini di comunicazione e comunicatività all’interno di una casa. Definire e scegliere un tavolo può essere un modo non esplicito per dare forma al nostro modo di vivere il rapporto con gli altri e allora.. ben venga il colore![/box_note]
Il tavolo Nzela, ad esempio, è stato creato da Kayiwa ed è costituito da enormi quadrati colorati che definiscono un modulo. Non ci sono gambe, ma altrettanti pannelli – ad incastro – colorati, tutti dalle tonalità estremamente brillanti e vivaci.
Il tavolo, inoltre, è anche articolabile in modi differenti, per creare varie combinazioni ed adattare la sua grandezza a qualunque spazio. Per fare una variazione sono necessari soltanto 3 minuti e nessun attrezzo particolare, così da poter essere sempre pronti nel caso arrivi un ospite!
Josè Marton – dello studio Marton – ha invece realizzato una collezione coloratissima che si chiama Hybrid. Il set completo prevede: tavolo da pranzo, tavolino da té, lampade, comodini e specchi.
Il design è veramente originale, poiché spesso da alcuni elementi se ne generano di altri e quindi può “succedere” che dal ripiano di un tavolo fiorisca – come un naturale prolungamento – una lampada o un vaso. Il tavolo (così come gli altri mobili) è fatto di metacrilato ed è disponibile in varie tonalità di colore.
Lo stile qui, pur essendo moderno, mantiene una serie di dettagli tipici di un design più classico, quasi barocco, che lo rende una soluzione valida anche per alcuni tipi di arredamenti stilisticamente più impegnativi. Favoloso!
Il grande tavolo
monoblocco di Guilherme Torres è invece un mobile dal design massiccio, ma dinamico allo stesso tempo. Si chiama Jet ed è attuale e luminoso: questo tavolo di colore è assolutamente elegante e raffinatamente minimal, abbinabile – volendo – anche a sedie non necessariamente dal taglio così moderno.
Il tavolo Volt, disegnato da Reinier De Jong è apparentemente altrettanto essenziale nelle forme, ma le sue superfici sfaccettate creano una continuità tra gambe piano superiore e ricordano le opere di M.C.Escher.
La sfaccettatura gli conferisce, inoltre, una dinamicità che ben si adatta alla sua forma leggera che lo caratterizza. Questo tavolo brillante ed allegro è disponibile anche nei toni dell’arancione-vermiglio, del bianco o di altri colori a richiesta. Non sono tutti una vera tentazione?