Quando cerco una nuova libreria da mettere nello studio oppure in casa cerco sempre qualcosa di capiente. Cerco prevalentemente ripiani ampi e solidi, in grado di reggere molto peso per poter sostenere tutto (o quasi) quello che voglio. Cerco librerie che magari abbiano celle differenti ed articolate per adattarsi al meglio alle diverse tipologie di oggetti: siano essi libri o cornici, vasi, soprammobili e ricordi vari. Mi sembra di non avere mai abbastanza spazio per riporre tutto ordinatamente! Capita anche a voi?
Allo stesso tempo cerco una struttura che sia in grado magari di adattarsi e sfruttare al meglio lo spazio a mia disposizione, sia che si tratti di un angolo del salotto, che una parete di una stanza o anche dell’ingresso. È un bel grattacapo e soprattutto a volte non è facile scegliere, perché stili e modelli possono attirare la nostra attenzione anche naturalmente per il loro lato estetico sempre più accurato, ricercato o elaborato per inserirsi al meglio in qualsiasi ambiente e per fungere a volte non solo da libreria, ma magari anche da “parete divisoria” tra due ambienti contigui, creando nuovi spazi.
Ecco qui di seguito alcuni esempi molto particolari di librerie e scaffali che rispondono a diverse esigenze cercando di portare qualcosa di nuovo.
Un primo esempio nasce dal progetto di Bram Geenen, designer che sviluppa le sue idee ricercando leggerezza ed ecosostenibilità, riportando la sua mission nello stile e nella scelta dei materiali che sono solitamente kevlar, seta, alluminio, tessuto e dyneema.
Questa libreria, infatti, è stata pensata per ridurre il consumo di energia durante la produzione e il trasporto ma mantiene una notevole qualità di stile particolarmente moderno e raffinato, incredibilmente leggero e ricercato. La struttura, infatti, è composta di cavi in dyneema, alluminio e fibra di vetro, generando una struttura prettamente reticolare ma solida.
Molto più semplice e lineare è invece la libreria in legno di faggio di Zhaolei che ha un sistema tutto suo di pensare gli incastri ed è così semplice da poter essere tanto una libreria appoggiata alla parete quanto una con funzione divisoria.
Ancora differente è la libreria Kaktus in acciaio di Motusmentis che reinterpreta la linearità della libreria classica in una prospettiva differente, ispirata allo sviluppo vegetale verticale reso “regolare”, per essere ben inseribile in diversi contesti e spazi, anche in virtù delle variabili di colore possibili.
Sulla stessa linea della versatilità e variabilità di colori è anche la Skatola in acciaio, sempre di Motusmentis, pensata per essere esclusivamente a muro, ma ricca di colore e di forme e spazi diversi in cui riporre cose differenti anche a seconda degli spazi presenti nella libreria stessa e costituita infatti di singoli moduli combinabili e nostro libero piacimento creando una macrostruttura che assume la forma che più ci piace.
Quindi.. alla fine.. preferite ancora il legno o il metallo?