Insieme al Salone Internazionale del Mobile e il SaloneSatellite si è sviluppato anche il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo in cui trovare le idee più trendy e le soluzioni belle per arredare la nostra casa.
Durante questa straordinaria kermesse espositiva dell’abitare, sono stati presentati numerosi prodotti di design per l’intero sistema dell’arredamento, pensati e progettati fin nei dettagli per essere a pieno titolo una parte fondamentale nella progettazione d’interni.
Gli accessori, nella moda come in casa, sono sempre più importanti nell’immagine complessiva che andremo a realizzare e spesso sono in grado di trasformare una stanza conferendole un nuovo look anche senza cambiare gli arredi.
I complementi di arredo stanno acquisendo un carattere sempre sempre più definito, con dettagli e forme che si distinguono per unicità e stile e che finiscono per rispecchiare l’animo di chi li sceglie.
Gli accessori servono a conferire personalità, a rendere più fresco e luminoso un ambiente e anche a rinnovare facilmente gli spazi secondo le stagioni.
Quello che è emerso, nel complesso, in questa 56° edizione del Salone del Mobile è che sembra non esserci più la tendenza a selezionare specifici toni di colore per una stagione o a seguire il trend di un singolo designer in quanto “personaggio” all’interno della manifestazione.
Ora il meccanismo è piuttosto quello di mettere in luce solo il singolo prodotto (sia esso un arredo o un complemento) per quella che è la sua unicità e versatilità, in modo da adattarsi perfettamente alle esigenze di ogni cliente.
Anche il complemento d’arredo diventa quindi sartoriale e flessibile, per una sorta di personalizzazione del design.
Altrettanto importante è l’attuale concetto di eleganza: una caratteristica che viene sempre più spesso elaborata con uno stile che oscilla tra il minimalismo e la funzionalità, attento alla qualità (soprattutto) artigianale e dove possibile anche integrato con le nuove tecnologie.
Il lusso viene definito dai materiali pregiati e dai dettagli raffinati e preziosi, mentre non manca mai uno sguardo al passato. E il passato verso cui sempre più frequentemente si guarda è quello degli anni Cinquanta, reinterpretandone lo spirito, le forme e le tonalità.
4 soluzioni per rendere unica la vostra casa
Tra decine e decine di proposte è davvero difficile scegliere le soluzioni migliori, ma queste mi hanno colpito per tanti motivi e spero che vi saranno di ispirazione e guida per arredare la vostra casa.
Flabello
Gli specchi bifronte da tavolo sono stati realizzati dallo studio Lanzavecchia + Wai per l’azienda Gallotti&Radice. Questi piccoli oggetti scultorei hanno la duplice funzione di specchio e divisorio, ma si ispirano ai ventagli e i flabelli (ventagli cerimoniali) egiziani ed etruschi.
I Flabelli sono progettati in tre diverse forme e dimensioni per essere utilizzati da entrambi i lati dello specchio – che è fatto in cristallo – ed esaltano la bellezza delle caratteristiche acidature artigianali. Le dimensioni e la piccola base in legno o in ottone ne facilitano lo spostamento e sono un raffinato elemento ad edizione limitata.
Beosound
Sembra un’installazione artistica invece è la nuova creazione della nota azienda Bang&Olufsen presentata alla settimana del design di Milano, ma che se sarà in vendita dall’autunno, con possibilità di personalizzazione.
Progettato dal designer Øivind Alexander Slaatto, questo speaker modulare è una vera perla in termini di prestazioni. La sua forma esagonale è una scelta ispirata alla natura in cui l’esagono compare in elementi come gli alveari, i fiocchi di neve, i cristalli di quarzo, e altri.
La sua modularità lo rende espandibile secondo gusti e necessità, perché Beosound sarà personalizzabile nella grandezza, nella forma e nel colore. Ogni modulo svolge una funzione sia come altoparlante che come amplificatore o come ammortizzatore acustico e può essere messo insieme in combinazioni e dimensioni infinite, in base anche al genere di prestazione che vogliamo ottenere.
Beosound è infatti un dispositivo in grado di assorbire le onde sonore anche da spento e quindi di migliorare l’esperienza di ascolto della musica e, in generale, dell’acustica della stanza.
Calliope
Una collezione di lampadari ispirati in parte alla calligrafia giapponese e in parte alle tradizionali lampade cinesi di cui mantengono l’impostazione con una nappa al di sotto dei globi di luce. Disegnata da Marcel Wonders per l’azienda britannica Wonderglass, questa soluzione presenta un tratto delicato con una combinazione di forme (e di elementi mobili come la nappa finale) e può essere installata singolarmente o in gruppi di lampadari secondo l’effetto desiderato.
Calliope è un lampadario creato con vetro di Murano soffiato artigianalmente per dare forma a delle serie di “bolle” che sembrano sollevarsi leggere come l’aria e luminose come solo il vetro sa essere.
L’antica cultura asiatica sposa la nobile tradizione veneziana della lavorazione del vetro e ne risulta un oggetto con una modularità che richiama più ad un senso di appartenenza che non ad una geometria. Nel complesso, quindi, il design risulta classico e contemporaneo allo stesso tempo, con un tocco innegabile di eleganza.
Edge
Si tratta di una collezione che in realtà fu presentata già lo scorso anno per l’edizione 2016 del Salone del Mobile. A proporre la porta Edge – e a proporla ancora ampliata – è azienda Lualdi in collaborazione con Marco Piva. La caratteristica principale di questa porta è il suo design, in grado di creare volume in un corpo solitamente bidimensionale.
Questa stessa proprietà della porta viene applicata in questa edizione del Salone anche ai pannelli progettati per la boiserie, introdotta quest’anno nella collezione Edge. Piva interpreta la porta come un elemento flessibile ed innovativo, capace di espandersi alle superfici circostanti in funzione decorativa e di rivestimento.
L’effetto volumetrico ottenuto dal taglio del pannello, come fosse una cornice nella cornice, viene quindi trasmesso ora anche sulle boiserie e i rivestimenti modulari a parete, generando un delicato disegno a rilievi e geometrie che giocano con luci e ombre.
Anche quest’anno ho visitato entrambe le manifestazioni e devo dire che rimango sorpreso ad ogni edizione.
I nostri artigiani creano dei pezzi unici, richiesti da tutto il mondo. In ogni esposizione si percepiva la cura del particolare e la capacità di rielaborare gli elementi d’arredo in maniera davvero creativa.
E’ un moto continuo di capacità e passione che ci rende orgogliosi nel mondo.
Bellissime idee, molto creative 🙂