Capita. Capita di ritrovarsi con ospiti inattesi e con la necessità di accoglierli nel migliore dei modi. Capita di dover arredare una stanza con poco spazio a disposizione, ma senza per questo costringersi a farsi mancare qualcosa. Che fare allora? Assicurarsi anzitutto di aver scelto le giuste soluzioni di design!
Si può scegliere di utilizzare, ad esempio, delle sedie pieghevoli che possono essere risposte agevolmente quando non utilizzate oppure c’è la sedia Tira e Spingi. Questa soluzione sembra – al suo stato chiuso – una sedia “ristretta” con uno spazio molto ridotto per schienale e seduta, così da fungere normalmente più da sgabello o ripiano fin quando non viene aperta.
Si possono infatti estrarre dall’interno sia una seduta che uno schienale più ampi e confortevoli, pur mantenedo visibile e fruibile la struttura contenitiva che diventa, in questo modo, un piano d’appoggio accessorio alla sedia.
Creata da Flavio Scalzo per Diciannovedieci Design, la sedia “d’emergenza” Tira e Spingi può quindi sempre rimanere a portata di mano, con discrezione e senza occupare spazio inutilmente. L’estetica forse non è molto curata, ma l’idea è certamente degna di nota!
La “vita segreta” della Subsonic Chair di John Greg Ball, invece, non è affatto celata, ma rivelata in tutto il suo moderno urban style, per essere non più solo un mobile, ma un vero e proprio oggetto di design.
Si tratta comunque di un vero subwofer funzionante a cui possono essere collegati IPod e lettori MP3, ma sagomato in modo da essere utilizzato anche come confortevole poltrona. Ecco un design originale ed accattivante per tutti gli amanti della musica!
La soluzione pensata da Enzo Berti per Bauline è invece un altro mobile con funzione estensibile – come la sedia di cui sopra – chiamato Armonico. Il principio è quello classico di qualunque tavolo allungabile, ma è il posizionamento della struttura con un sistema
brevettato di guide telescopiche che fa la differenza e ci permette di passare da un tavolo a 2-4 posti ad uno con ben 8 posti anziché i comuni 6.
Anche qui il design ha una linea moderna,elegante e leggera.. ma anche estremamente funzionale!
Il concetto di un pavimento che diventa arredamento è naturalmente qualcosa di molto lontano dalla nostra visione occidentale degli spazi domestici.. ma non è così per Shin Yamashita che ha creato Land Peel. L’idea di base è la ripresa e reinterpretazione della modularità del tatami giapponese, immaginando, per le singole parti, delle forme diverse in grado di liberare un potenziale oltre la superficie e diventare quindi schienale, tavolo o ripiano.
Qui l’arredamento può scomparire totalmente per dare spazio al vuoto, un concetto quasi dimenticato e molto lontano dalla nostra idea di spazio, ma molto importante e significativo in ambito orientale. Questo si che è un design differente.
Grazie, sicuramente tornerò. Geremia Barese