In termini di tecnologia le cucine vengono progettate in modo tale da essere sempre più funzionali ed efficienti per semplificarci la vita (così frenetica!) con stile e qualità. Funzionale, ovviamente, non significa solo tecnologico, ma anche ergonomico o ben strutturato in modo da agevolarci nel gestire e coordinare le azioni in cucina.
È importantissimo ad esempio ottimizzare gli spazi, risparmiare energia, trovare tutto con rapidità e scioltezza ecc… ma non tutte le cucine sono progettate in questo senso, puntando piuttosto ad una mera cura estetica fine a sé stessa. Ci sono certamente cucine dal design sbalorditivo, ma non necessariamente adatte alle nostre esigenze culinarie.
Guardiamoci intorno! L’Electrolux Design Lab 2010 ha proposto, ad esempio, tante e differenti idee in termini di innovazione, in grado di soddisfare i bisogni più vari. Tra questi, ecco alcuni dei progetti premiati:
Jumble, di Zahira Ivelisse Crespo (Puerto Rico), è un set di piastre ad induzione di calore concepito verticalmente anziché orizzontalmente. Le piastre, infatti, sono poste una sopra l’altra e possono essere essere estratte – ruotando – secondo l’occorrenza, consentendoci di avere più spazio a disposizione sul piano di lavoro e tenendo a vista solo ciò che stiamo effettivamente usando.
Fulcrum è invece un progetto di Surbhi Singhal (India), che prevede una struttura modulare di mobili ed elettrodomestici articolabile secondo lo spazio a disposizione. In questo modo sarà più facile organizzare gli spazi e sfruttarli al massimo, senza il minimo spreco.
La linea Venus di Snaidero USA è un’altra eccellente soluzione per ciò che riguarda spazi e funzionalità. Pur mantenendo un assetto standard, i volumi hanno piani e superfici posti su diversi livelli, aumentando la capienza di armadi e cassetti senza stravolgere troppo l’area del piano di lavoro.
In questo modo la cucina può contenere più cose e la penisola (anch’essa con un comodo pianale in acciaio)
funge anche da ripiano per mangiare o per appoggiare altre cose, senza separare nettamente le due zone (come accade nelle strutture con blocco cucina ed un annesso – ma logisticamente separato – tavolo).
L’eleganza e lo stile, qui, si adattano alla necessità.. ma decisamente con ottimi risultati! Voi non trovate?
Sheer – dell’omonimo marchio – appartiene alla tipologia di cucine a scomparsa ed è una soluzione discreta dal design moderno, pulito e tecnologico, in grado di fornire il massimo della funzionalità, in un modo che sembra non “invadere” l’ambiente in cui è inserita, ma crearne uno proprio, discreto e raffinato.
Sembra modellata dallo spazio circostante fino a ridurla alla sua forma più essenziale, più semplice ed elementare (o forse la più perfetta, quella della sfera), quasi come accade alle sculture di Giacometti. Sono tutte soluzioni bellissime ed incredibilmente interessanti. A voi non sembra?