Ognuno di noi sa immaginare esattamente il proprio divano ideale. Comodo, confortevole.. e poi? C’è chi lo vorrebbe spaziosissimo per ospitare tanti amici e chi lo vorrebbe tecnologicamente super-accessoriato per essere all’avanguardia.
Le soluzioni sono infinite, e come sempre sono i dettagli a fare la differenza e a rendere un oggetto unico e speciale, per cui ho scelto alcuni sofà che spero possano piacervi e stuzzicare la vostra curiosità.
Primo fra tutti Sofist, un divano che è stato letteralmente spogliato del superfluo e che mostra con orgoglio una struttura ordinata e pulita, anch’essa fortemente minimal. Ideato da Sule Koc, questo sofà offre alla vista una sorta di scheletro su cui poggiano dei soffici e grandi cuscini per bilanciare l’effetto di vuoto e presenta inoltre dei comodissimi porta riviste – agganciati alla sua struttura filiforme – posti ad una delle estremità del divano.
Dall’altro lato, un ripiano all’altezza del bracciolo e poi il vuoto che offre uno spazio molto ampio per riporre ulteriori cuscini o vari oggetti che ci piacerebbe tenere a portata di mano. Così il vuoto diventa spazio e con poco abbiamo tutto quello che ci serve.
Semplicissime sono invece le linee del divano Bloc creato da Matthias Demacker, ma qui la sostanza c’è ed ha un aspetto estremamente solido e confortevole. Le sue linee sono purissime e geometriche: spigoli e rette dominano il design che diventa qui particolarmente moderno ed elegante.
Bloc è disponibile in versione grigia e arancione, ma con il semplice gioco di contrasto, tra i braccioli altri e sottili contro sedute e schienali massicci, genera dinamicità ed un vago senso di potenza. Non trovate?
Un concept decisamente più bizzarro (ma concettualmente simile alla prima soluzione presentata) è quello del divano Jenagh che in persiano significa “sterno”, l’osso piatto a forma di T che è situato al centro della gabbia toracica. È disegnato da Amir Masoud Faridizad ed ha una struttura portante metallica irregolare in cui inserire delle sfere che fungono da cuscino.
Il design è sinuoso e fluido, con tante possibilità di seduta ed un
aspetto generale che mi fa pensare a quello di un “portauova futuristico”. Sarà comodo? Non so, ma di sicuro si tratta di un divano molto originale.
L’azienda Felicerossi propone invece un divano che si chiama Mumble, disegnato dallo Studio UAU, che racchiude in se mille doti: vivacità, eleganza, versatilità, confortevolezza ecc… Questo grazie al suo design con linee morbide e regolari, variegate secondo necessità, e ai suoi colori netti e pieni.
È realizzato con un’imbottitura in multistrato costituita da poliuretano e dacron, mentre la struttura è in acciaio, ricercando quindi innovazione e qualità anche nei materiali. Lo stile è certamente moderno ed avendo elementi separabili è anche possibile personalizzare e rendere unico questo paradiso del relax. Io ho già individuato il mio preferito.. e voi?
Mi ha colpito il nome del post, “Divani Divini”, in effetti alcuni modelli sono davvero incantevoli.
Il migliore, a mio avviso, è il bellissimo modello bianco della foto principale, davvero molto raffinato e perfetto per un soggiorno tradizionale, anche se personalmente ritengo che il divano top per quanto riguarda i modelli classici è senza dubbio l’intramontabile Chesterfield.
E’anche il mio preferito! non a caso è stato scelto come foto principale: classico, sobrio e molto chic!
Lo consiglio! Raffaello Marchesi
Super, super, super. Lucio Romani