Tutto è più facile da dire in una cucina, tutto è sfumato da questa intenzione di condivisione, e l’appetito fa scorrere nuova linfa nelle cose, scrive Serge Joncour.
La cucina è un luogo poetico: è il posto della memoria, delle ricette tramandate da generazioni, dei cinque sensi, uno spazio di convivialità e di autentico piacere ma anche di sperimentazione e innovazione, culinaria e non solo. Un luogo, dunque, in cui passato e presente convivono, tanto nelle ricette quanto nell’arredamento.
Gicinque, azienda della famiglia Zaccariotto, che produce cucine per il mercato italiano e internazionale da più di cinquant’anni, su questa relazione tra passato e presente ha sempre posto grande attenzione, ambendo a far rivivere la grazia di un’estetica antica in termini di design attuale; con particolare cura per la ecocompatibilità, l’utilizzo di metodi moderni di produzione e materiali di prima qualità. L’obiettivo della produzione attuale – si può leggere nella dichiarazione d’intenti dell’azienda – sia contemporanea che classica, è quello di incontrare i gusti più svariati e trovare un’adatta collocazione in qualsiasi tipo di ambiente.
Cucine moderne
Gicinque propone collezioni di cucine moderne e classiche, che vantano modelli con design molto diversi fra loro, per incontrare la gamma più vasta di esigenze di arredo. La cucina moderna, in particolare, rappresenta il massimo equilibrio tra design innovativo e funzionalità, garantita dalla presenza di accessori indispensabili.
Cinquanta sfumature di rovere
Oslo. Un nome programmatico per una cucina che si caratterizza per design contemporaneo e utilizzo del rovere dall’effetto caldo. La cucina Oslo è uno dei modelli principali della collezione cucine moderne di Gicinque: è versatile e adattabile a diversi contesti d’arredo e stili. Nella versione con ante in rovere marino, abbinate al Bianco Luna e al Rovere Scandinavo, la caratteristica di questa cucina è lo stile urban – gusto contemporaneo e atmosfere metropolitane industriali – che non preclude, però, la possibilità di vivere un ambiente colorato e accogliente.
Se desiderate uno stile ricercato e flessibile per la vostra cucina, o se la vostra casa possiede ambienti ampi e spaziosi e open-space, lo stile urban è decisamente quello che fa per voi: ambiente moderno e stile retrò – grazie a elementi quali la maniglia a incasso effetto “vintage” e la cappa effetto “country” – creano un armonioso compromesso tra gusto tradizionale e minimal contemporaneo.
Scegliendo Oslo, avrete soprattutto la possibilità di scegliere tra numerosi elementi di finitura creati dal legno rovere, come ad esempio: Rovere scadinavo, Rovere Tavolato, Rovere Denver.
L’insostenibile leggerezza del vetro
Myglass. Nuovo modello di cucina moderna proposto da Gicinque, ha una peculiare caratteristica:ante in vetro lucide o opache, a cui è possibile abbinare un altro materiale unico, le ante in gres, con telaio in alluminio, con o senza maniglia. La forza stilistica di Myglass è che questo modello esplora tutte le possibilità estetiche di questi materiali dal fascino irresistibile. Eleganza e innovazione sono le specificità di questa cucina. Se siete amanti delle contaminazioni tra modelli e del vetro lucido, consigliamo di dare un’occhiata anche alla versione particolare in cui Myglass è stata presentata alla fiera Foire d’Automne di Parigi: originali ante in vetro lucido tagliate in diagonale.
La mia Asia
Asia. Design che richiama l’Estremo oriente e stile contemporaneo: queste le caratteristiche del modello Asia, compreso nella collezione cucine moderne. Cercate un design all’avanguardia, in grado di innovare l’ambiente della vostra cucina, indipendentemente dalla sua ampiezza? Questo modello è la risposta a tutte le vostre esigenze! Costruire una zona living che assicuri continuità estetica di linee e finiture con l’ambiente della cucina è la forza di questo modello. Il gusto non è solo questione di palato, e consumare del buon cibo in un ambiente che sazia gli occhi è un ottimo modo per godersi la vita (e la cucina)!
Redazione e contributi: Heidi Bovini, Chiara Borsini.