Molte volte, nei design più moderni, le lampade tendono a scomparire, a “camuffarsi” per integrarsi nell’ambiente e negli oggetti: per essere solo luce. Il lampadario – e tutto il design ad esso correlato – è invece un modo per esaltare le fonti di luce e celebrarle con forme che sottolineino la loro importanza nell’arredo e nella vivibilità della stanza.
Una soluzione che mi ha particolarmente colpito è la 2D Led Pendant progettata da Ding3000 per Skitsch. Era stata presentata al FuoriSalone dello scorso anno e credo che nel suo stile minimal risieda la sua forza e versatilità. Sembra infatti disegnare i contorni di un classico lampadario , con linee nude e una forma ridotta al solo scheletro della struttura.
La sua semplicità lo rende per questo un lampadario che può collocarsi tranquillamente in un ambiente moderno, ma anche in uno stile antico, inserendosi con discrezione tra le moltitudini di decori di una casa dal design imponente. Non trovate?
Alla base della struttura, in semicerci, sono inseriti i led luminosi, quasi celati agli occhi fino al momento dell’accensione della luce. In quest’ottica quindi si torna al trend del camouflage strutturale e la luce lascia al design lo spazio che gli compete.
Decisamente più avvenieristico è invece lo stile del lampadario Icarus OLED, disegnato da Sewon Oh, Yonggu Do e Minseon Kim. Sette ali luminose si articolano lungo entrambi i lati di un unico asse e proiettano luce in tantissimi modi diversi, illuminandosi e muovendosi ritmicamente, come in una danza, come se si trattasse di una strana creatura sospesa al nostro soffitto.
Il ritmo e il movimento possono naturalmente essere selezionati a proprio piacimento e sarà certamente molto più che fare soltanto luce nella stanza. La linea di questa soluzione è molto moderna ed a tratti aggressiva: perfetta per un loft o per un open space.
“Light of Inspiration” è il nome del progetto di un ex studente della Victoria University di Wellington, nella Nuova Zelanda, e consta di un lampadario particolarmente elegante e raffinato. Si trattava di interpretare attraverso un oggetto la storia, la cultura e l’identità di una nazione.
Nel caso dello studente Cameron Price, il Paese in questione era la Spagna e così è nato questo lampadario con diversi strati di carta velina ed alcuni disegni decorativi intagliati con un laser che si proiettano solo su alcuni dei moduli esagonali cartacei, lasciando altri intatti e puri, come in una stratificazione che evidenzia i vari livelli e l’importanza di ognuno di essi.
Il risultato è assolutamente affascinante e seducente, dotato di una sensibilità e di una ricercatezza davvero unici. Il risultato è un oggetto importante dal design di vera classe. Non siete d’accordo?
ciao a tutti.
Mi chiamo Laura e faccio l’architetto in uno studio in provincia di milano.
Leggo con molto interesse i vostri articoli e trovo questo articolo molto interessante, soprattutto perchè anche noi utilizziamo moltissimo le lampade a led. Il “Light of Inspiration” è veramente molto bello, l’effetto che fornisce immagino sia anche molto naturale.
Nel mio studio ultimamente insieme alle lamapade a led, da mostrare ovviamente, stiamo lavorando molto sui giochi di luce che la domotica può contrinbuire a dare. E in modo più semplice ed economicamente meno impattante, un sistema di tende automatiche. L’abbiamo fatto di recente in uno showroom con apmie vetrate…il risultato è stato un piccolo capolavoro. Cito per dovere di cronaca il fornitore del servizio: http://www.somfy.it/home/Somfy_News/tenda_automatica_senza_fili.html
a presto e buon laoro a tutti
Laura
Trovo i vostri articoli molto interessanti.In tema di illuminazione suggerisco un sito dove ho trovato molti faretti e prodotti led ecocompatibili.
Il sito e’ http://www.squeetty.com
Con i migliori saluti