Le lampade servono per concentrare l’illuminazione dove più serve e dove più ci piace. In questo modo la luce mette in risalto un particolare angolo della stanza, il nostro piano di lavoro, oppure ci permette di leggere bene mentre siamo a letto.. e chi più ne ha più ne metta!
Ci sono però soluzioni e design che invece di essere solo funzionali, concentrando la nostra attenzione su qualcos’altro, la assorbono completamente su loro stessi e diventano autentici oggetti di decoro anche quando la loro luce non serve. Molte lampade, infatti, con le loro forme, possono dare un tocco unico ed uno stile elegante alla nostra casa o allo studio.
Un esempio degno di nota è la serie di lampade e lampadari creati da Ragip Erdem: si chiamano Booklamp e forse non dovreste guardare la foto se siete degli amanti della carta stampata.. perché vi si spezzerebbe il cuore!
Si potrebbe parlare di riciclo, ma dipende dalla fonte da cui provengono gli elementi. Qui la struttura portante è in metallo, mentre il paralume è costituito da una sequenza di copertine di libri che – essendo così vicine – generano particolari riflessi e distribuiscono la luce in un modo che varia a seconda dell’orientamento della lampada stessa.
Le copertine, inoltre, avendo propri colori e stili creano nel cmplesso un motivo di decoro della lampada stessa, oltre ad esserne parte integrante della struttura.
Questa soluzione è in realtà pensata per essere un omaggio alla magia dei libri e al loro fascino che sembra rimasto invariato nel tempo e nell’uso agli occhi di questo particolare designer.
Esteticamente credo che si tratti di una lampada in grado di attirare senza dubbio l’attenzione dei nostri ospiti e capace di dare un tocco interessante alla casa.. ma personalmente non approvo molto l’idea di smembrare un libro. E voi?
La soluzione disegnata e proposta dallo studio di Endesign è veramente extra lusso ed è sicuramente di grande impatto visivo. Si tratta di una serie di lampade di cristallo chiamata Aurum, ispirata alle forme dei lingotti d’oro, le cui varianti di modello vengono nominate in base al peso dei “lingotti” di cui è composta la lampada stessa. Idea simpatica, vero?
Le lampade (create dai due designer Ryan Brown e Katya Jovkovic) hanno un basamento in legno su cui sono posti (a seconda del modello) uno o più lingotti di cristallo, tagliato a mano. In questo modo la rifrazione della luce aumenta esponenzialmente, conferendo una brillantezza ed una luminosità davvero.. suggestive!
C’è forse una donna che potrebbe resistere ad una lampada come questa? Credo proprio di no! Ma mentre questi esempi
sono in grado di colpirci con forte evidenza, vi sono anche lampade il cui carattere è dato attraverso sottili rimandi o marcati richiami. È questo il caso della lampada ispirata alla famosa cantante – recentemente scomparsa – Amy Winehouse.
Realizzata dalla Delightfull, la lampada Amy è disponibile nella versione a terra e da tavolo. Si ispira alla stravagante acconciatura dell’artista, sintetizzandone le forme ed iconizzandole con incredibile semplicità, pur mantenendo una forte riconoscibilità dell’originale look della cantante. Il risultato è una soluzione dal design semplice, lineare, ma denso di carattere, per omaggiare questa artista ed il suo inconfondibile stile.
Solo una parola: fantastica! Siete d’accordo?