La fiera internazionale è terminata questa domenica e – con uno sguardo più rilassato ed attento – credo di aver individuato quelle che per me sono state le “stramberie” dell’evento di quest’anno. Sarò sincera.. non tutto mi è piaciuto al 100%.
Vero è che le proposte in fatto di bellezza sono state numerosissime, ma a volte i designer si lasciano andare ed osano forme e strutture per sconvolgere i nostri schemi ed aprirci a nuove possibilità e nuovi trend. Ho scelto qui gli esempi sul cui giudizio sono maggiormente perplessa, ma dei quali (proprio per questo) mi piacerebbe parlare!
Strano e simpatico allo stesso tempo è il design di Nestrest, la poltrona da giardino di Dedon che prende ispirazione dalle tipiche forme dei nidi di Ploceidae.
La poltrona ha sostanzialmente l’aspetto di una goccia – chiusa – a base circolare e con un’entrata ellittica. È pensata per essere appoggiata sul terreno in giardino oppure sospesa al ramo di un albero o di una struttura artificiale.
Molto naturale e pura nelle linee e colori, è perfettamente inseribile in un contesto esterno proprio in virtù delle sue fattezze così lontane dall’astrattismo moderno, ma forse l’ingresso è poco agevole e scomodo nel caso in cui dovesse entrare a disturbarci qualche ospite sgradito, come un insetto che possa pungerci.
Edra invece ha proposto una variante sulle poltrone Lether Work in grado di sconvolgere gli amanti dell’ordine: si tratta di una poltrona in pelle il cui rivestimento è stato distribuito in maniera apparentemente casuale. La poltrona sembra quindi stropicciata e confusionaria.. praticamente in disordine!
Eppure questo sembra voler suggerire anche una sorta di invito a sederci senza pensieri, senza paura di sgualcire la superficie, ma godendoci appieno la comodità dello stare in poltrona.
Di sicuro l’impatto estetico è molto forte e il fatto che sia in pelle farà storcere il naso agli animalisti – e non solo – ma il suo aspetto, fintamente trasandato, forse mette alla prova il mio gusto più di tutto il resto.
Le insolite mensole Elastico presentate da Karl Andersson & Söner sono invece moderne ed innovative per il loro personale concetto di supporto e sono sicuramente perfette per adattarsi alla grandezza degli oggetti che vogliamo inserirvi.
Il fatto, però, che non si tratti di una superficie rigida trasmette in qualche modo un senso di instabilità e soprattutto rischia di sgualcire, comprimendole, le pagine di libri o riviste.
Per gli oggetti poi che non hanno forma geometrica regolare, l’utilizzo delle mensole appare chiaramente improponibile. Una vera sfida ai luoghi comuni che credo preoccuperà tutti coloro che, come me, hanno un religioso rispetto (quasi maniacale) per i testi scritti.
Infine, la menzione d’onore per l’originalità va all’appendi casco da parete Crazyhead di Myyour.
La parte più ampia e tonda – la cosiddetta testa – è pensata per sostenere il casco in maniera ergonomica, senza deformarne l’interno, e la cavità permette, invece, di posare piccoli oggetti come chiavi, portafogli, guanti ecc.. che abbiamo in tasca.
Il “collo” dell’appendi-casco ci permette di appoggiare la sciarpa e sotto, inoltre, c’è un gancio per la giacca o altri indumenti.
Questo particolare oggetto di utilità e design si è reso famoso al Salone del Mobile anche per la strategia di marketing con cui si è presentato. Solo ai primi dieci che hanno fatto il check-in allo stand di Foursquare, infatti, sono stati regalati delle versioni gadget delle Crazyhead: campagna ingegnosa per un autentico vezzo di arredo!
Siete d’accordo? A voi l’ultima parola!
La poltrona sospesa Dedon mi piace!!!! L’idea di dondolare come in un’amaca ma con la comodità di una poltrona, suona bene… mi chiedo solo se si schiatterà di caldo d’estate a star lì dentro 🙂
Più che schiattare di caldo mi chiedo se un ramo possa reggere il peso di una persona più la “poltrona”! Starsene li a dondolare con la testa fra le nuvole e ad un certo punto ti ritrovi spalmato a terra!! 😀
L’idea originale dell’appendi casco invece mi lascia perplesso…. non so voi ma ricorda altro…!! 😉
Le mensole elastico sono una curiosa invenzione, possono contenere qualsiasi cosa… Per l’appendi casco sono d’accordo con Antonio… La poltrona sospesa potrebbe funzionare, ma bisogna vedere se, come dice Jascha, la temperatura a che livelli può arrivare all’interno degli involucri in piena estate… 🙂