Quante volte vi capita di avere l’impressione che in casa non ci sia abbastanza spazio per riporre le vostre cose? È una sensazione molto comune e credo che questo sia uno dei grandi misteri dell’umanità che rimarranno irrisolti!
La verità è che nel tempo cambiano le nostre necessità, acquistiamo cose nuove, ne buttiamo altre e altre ancora continuiamo a conservarle negli anni. I mobili invece hanno una permanenza generalmente molto più stabile nella nostra casa e quello che ieri ci bastava oggi ci costringe magari a stipare gli oggetti.
Cambiare l’arredamento con regolarità è roba da vip, ma qualche piccolo trucco c’è e ne gioverà anche l’aspetto della nostra abitazione. Stiamo ovviamente parlando di risolvere piccole eccedenze in casa, poiché raggiungere un’ottimizzazione degli spazi efficace al 100% richiede uno studio degli ambienti ed un restyle adeguato che possa sfruttare al meglio lo spazio che avete a disposizione.
Se avete bisogno di un intervento di questo tipo, noi di Design D’Ingegno siamo a vostra disposizione per trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze, mentre se avete solo un piccolo problema di disordine potete ricorrere alla soluzione del Settimino o Settimanale.
Il Settimino
Il Settimino (o Settimanale) è un mobile poco ingombrante che può aiutarci a ricavare più spazio in poco tempo. Le sue dimensioni e la sua struttura lo rendono estremamente versatile per qualunque ambiente della casa e ci permette quindi di utilizzarlo ovunque secondo necessità.
Si tratta semplicemente di una cassettiera tipicamente alta e non molto larga per contenere piccole cose. Fornita di sette cassetti (ma recentemente i cassetti possono essere anche sei o cinque), si tratta di un contenitore “strategico” con sette scomparti, pensati per essere appunto uno per ogni giorno della settimana.
Rispetto alle sue origini, il Settimino può essere oggi utilizzato per diversi scopi ma è sempre un valido supporto per il mantenimento dell’ordine in casa. Naturalmente, questo non ci consente di accumulare in eterno e fare invece di tanto in tanto le classiche “pulizie di Pasqua” può semplificarci il lavoro o perfino farci sentire meglio.
Breve Storia del Settimino
La sua origine risale al 1800, un secolo che ha conosciuto una vera esplosione di stili e di mobili rispetto al passato. A questo periodo appartengono infatti lo stile Impero, lo stile della Restaurazione, il Luigi Filippo, lo stile Neogotico, quello Neo-Rinascimentale, l’Eclettico e il Moresco.
A partire dal Settecento, infatti, i ricchi e i potenti avevano sempre più necessità legate al loro modo di vestire e con il passare del tempo e delle mode l’abbigliamento diventava più vistoso e lussuoso.
Al contrario, il concetto d’igiene era ancora molto lontano dal nostro e fu quindi nell’Ottocento che gli ebanisti arrivano a creare dei cassettoni a sette cassetti (i Settimini appunto), più idonei al contenimento della biancheria da indossare giornalmente, visto che era diffusa la convinzione secondo cui un cambio frequente di camicie e biancheria fosse sufficiente alla propria igiene.
Soluzioni in formato settimanale: come sceglierlo?
Il Settimino oggi si presta per essere inserito non solo in camera, ma anche in salotto, in cucina, nello studio, nell’ingresso e – se avete sufficiente spazio – anche in bagno. Se si tratta della camera, essendo questa la sua collocazione originaria, sarà facile aggiungerlo alla stanza, poiché previsto nei coordinati arredo.
In tutti gli altri ambienti, la sua suddivisione in piccoli scomparti ci permette di organizzare le piccole cose con più facilità e basta scegliere il giusto design perché tutto sia in armonia con il resto dell’arredamento.
Il Settimino può quindi diventare un pratico porta documenti della casa (per le bollette, le cartelle mediche e tutto il resto) e potete posizionarlo sia nello studio che nell’ingresso.
In questo caso il modello ideale potrebbe avere un design moderno, come quello della linea Dodo: un settimino che però ha 5 cassetti anziché 7 con i frontali in vetro a specchio che lo rendono adatto anche ad essere inserito in un contesto con mobili dallo stile antico per effetto contrasto.
Nel salotto invece, potete scegliere lo stile in base al vostro arredo e giocare sul design mantenendo però un fil-rouge tonale con il resto dell’arredamento. Se avete un arredo di tipo contemporaneo potete utilizzare una soluzione simile al modello Cemi 2 con 6 cassetti, di Napol: facile da collocare anche negli spazi più piccoli grazie al suo profilo curvo.
Se invece avete un arredo più eclettico, potete sbizzarrirvi con le proposte più originali, magari ad effetto metallico (tipo quelli in foglia d’oro o argento) come Vogue Santarossa, o con rivestimento in finta pelle e con effetto pitonato, o ancora con decori e dettagli particolari.
Ne esistono alcuni che sono intarsiati e perfino dipinti a mano, davvero bellissimi. Se non volete badare a spese, ci sono addirittura dei settimini realizzati con pitture pregiate, come il settimino Renoir di Castagnetti 1928: una cassettiera in stile country laccato con fregi e poesie scritte a mano.