L’architettura cambia ed accompagna la crescita e lo sviluppo della nostra società e civiltà, seguendo i dettami del design e della funzionalità. Inesorabilmente. La concezione della casa e della fruibilità dello spazio abitativo moderno è decisamente diversa da quella delle case in cui molti di noi sono cresciuti e lentamente alcuni ambienti si sono fusi o ridotti per generare nuove soluzioni più adatte alle necessità delle grandi metropoli (e non solo).
Ma se è vero che le abitazioni sono tendenzialmente più piccole – salvo soluzioni di recente concezione come i loft – è anche vero che l’arredamento asseconda questa tendenza e sempre più si adatta e si modella per ottimizzare gli spazi.
Alcuni esempi? Tanto per cominciare il Coffee Table progettato da Daniel Pearlman: rettangolare, geometrico ed articolabile. La struttura infatti nasconde in realtà più elementi, per un totale di tre, comprendenti un ampio tavolinetto, uno più piccolo con cassetto (molto simile ad un comodino) e perfino una poltrona. Ingegnoso, vero? La trovo un’idea carina per un piccolo studiolo o anche per creare un proprio angolo in un open space.
Sullo stesso genere troviamo anche GVAL (vincitore del primo premio nella categoria Sedie all’interno del concorso Art on Chairs organizzato da Paredes Center of Furniture Design), creato dallo studio OOOMyDesign e costituito sostanzialmente – anche qui – da tre elementi inseribili l’uno nell’altro: vi è infatti una sedia-poltrona più grande, una leggermente più piccola ricavabile attraverso la combinazione di due supporti più piccoli che sono in realtà due tavolinetti.
Il set è in legno compensato e mantiene una texture naturale poiché, non a caso, il suo design trae ispirazione dagli anelli concentrici degli alberi. Davvero raffinato, dal design pulito e funzionale!
Forse ancora più efficiente in fatto di ottimizzazione degli spazi è il set di arredamento Ludovico, creato da Claudio Sibille. Ogni pezzo si interseca con l’altro
come in un puzzle e quando è chiuso sembra solo una cassettiera. Tuttavia, benché così discreto e poco ingombrante, si compone di ben 4 elementi: due sedie, un tavolo e la cassettiera con 4 ampi scomparti.
Veramente incredibile ed esteticamente molto semplice e gradevole, per adattarsi ai piccoli spazi e a differenti stili. Ludovico, infatti, è di legno con maniglie in alluminio: minimal ed comodo. Non trovate? Io l’ho subito adorato!
Molto graziose, ma non certo adatte per essere inserite in qualunque ambiente, sono le sedie-tavolino di Paulo Corceiro. Questa vivace soluzione, così colorata ed estiva, si chiama Flippo ed oltre a saper essere all’occorrenza un tavolinetto o una seduta, è anche provvista anteriormente di uno spazio per riporre facilmente oggetti, libri, riviste ecc..
La sua trasformazione avviene sostanzialmente piegando lo schienale in avanti e le sue ruote (sempre rigorosamente colorate) ci permettono ci spostare facilmente ogni Flippo. Sembra perfetto per una casa al mare o per una piccola veranda. Voi che ne dite?