La creatività per fortuna non ha freni e quindi nemmeno dal Fuori Salone potevano mancare proposte dal design unico ed incredibile. Anche se si è già parlato di questo importante evento per il mondo della progettazione degli ambienti esterni ed interni, credo che apprezzerete molto anche queste particolari creazioni all’insegna del gioco e della fantasia.
Questa libreria a metà tra un giardino e un labirinto, ad esempio, è stata pensata da Roberta Verteramo e si chiama Mischmasch.
Questo complemento d’arredo fuori dagli schemi, simpatico ed intrigante, è ovviamente realizzato con erba sintetica, ma il suo design sembra fatto apposta per condurci fuori dalla realtà con ironia.
Chissà se per pulirla bisogna chiamare il giardiniere…
Se invece siamo stanchi delle solite forme di armadi, tavoli e comò, ecco una serie di mobili dal perimetro sfaccettato proprio come i diamanti.
Queste creazioni – le cui sezioni sono dipinte a mano – brillano di colore vivace e allegro, ma mantengono una sorta di monumentalità d’impatto che li avvicina alla durezza dei diamanti veri.
Sono appunto i Diamanti la collezione di pezzi unici, creata da Alberto Biagetti, che cerca di trasmettere un senso di unicità e preziosità che spesso non associamo a certi elementi d’arredo.
A volte succede anche che una seduta, seppure dal design semplice, possa letteralmente “prendere vita” grazie a piccoli accorgimenti.
È il caso della panchina in marmo per esterni (ma non solo) ideata da Emmanuel Babled.
Questo elemento presentato alla fiera – ma in edizione limitata – si chiama Pasodoble ed ha delle particolari gambe che sembrano voler andare via da un momento all’altro.
Anche qui l’oggetto sembra pensato per attirare la nostra attenzione, laddove la quotidianità e l’abitudine tolgono la giusta importanza agli elementi che ci circondano.
Allo stesso modo, gli arredi presentati da Jurek Sztekiel sembrano letteralmente sciogliersi dalle forme consuete e mutare di aspetto sotto i nostri occhi attraverso curve e linee che rimandano ad un Barocco fantastico.
Portano, quindi, con naturalezza e discrezione, elementi quali l’imprevisto e il diverso anche in ambienti domestici. Realizzati per Amalgama, questi arredi sembrano scrigni magici e meravigliosi, disegnati da una mano che ha ancora un animo da bambino.
Parlando di gioco però, è impossibile omettere il meraviglioso divano Giullare nato dall’immaginazione di Gaetano Pesce e realizzato per Meritalia.
Chiaramente ispirato alle fascinazioni generate dal mondo del circo in tutte le sue estensioni, con i suoi personaggi eccentrici e fuori dall’ordinario, questo divano è fortemente interattivo.
Il giullare, però, nello specifico era un surrogato circense ad esclusiva disposizione della Corte, per un intrattenimento della sola nobiltà.
In questo senso, il divano entra nelle nostre case per allietare e divertirci, così che le punte pendule del caratteristico copricapo da giullare – colorate e sonanti – si allungano dallo schienale e si estendono fino a diventare tanti braccioli che frazionano le sedute, senza mai definirne stabilmente la forma, ma poggiandosi morbidamente a nostro piacimento.
Che dire? Chapeau!